Horizon Europe: bandi per la Transizione Ecologica

Horizon Europe: bandi per la Transizione Ecologica
Migliorare gli obiettivi ambientali, sociali ed economici per indirizzare le attività economiche su un percorso di sostenibilità e accelerare la transizione ecologica richiesta dal Green Deal europeo. E’ quanto previsto dal cluster 6 “Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente” del programma Horizon Europe.

L’obiettivo del programma Horizon Europe per il Cluster 6 “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment” è fornire opportunità per migliorare ed equilibrare obiettivi ambientali, sociali ed economici e per indirizzare le attività economiche umane su un percorso verso la sostenibilità.

Il paradigma su cui si basa il Cluster 6 è quindi la necessità di un cambiamento innovativo dell’economia e della società dell’UE al fine di ridurre il degrado ambientale, arrestare e invertire il declino della biodiversità e gestire meglio le risorse naturali rispettando al contempo gli obiettivi climatici dell’UE e garantendo la sicurezza alimentare e idrica.

La ricerca e l’innovazione (R&I) in questo cluster contribuiranno agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e ad accelerare la transizione ecologica richiesta dal Green Deal europeo, promuovere pratiche sostenibili in agricoltura, acquacoltura, pesca e silvicoltura, produrre cibo sano e sicuro, garantire un accesso ad acqua, aria e suoli puliti per tutti.

Le “destination” previste

Il programma Horizon Europe per il Cluster 6 prevede in tutto 7 destination:

– Destination 1 – biodiversità e servizi degli ecosistemi: per il sostegno e il recupero della biodiversità, la preservazione e il ripristino degli ecosistemi e dei loro servizi attraverso una gestione sostenibile delle risorse e una migliore conoscenza e capacità di innovazione sulla terraferma, nelle acque interne e in mare;

– Destination 2 – sistemi alimentari, agricoli e di allevamento sicuri dalla fase di produzione a quella del consumo: per la promozione di sistemi alimentari, agricoli e di allevamento sicuri, resilienti, climaticamente neutri che offrano cibo tracciabile, sano, economico e sostenibile;

– Destination 3 – economia circolare e i settori della bioeconomia: per il sostegno alla transizione all’economia circolare e alla bioeconomia individuando soluzioni circolari integrate e sicure per materiali e catene di valore importanti, come i settori del tessile, dell’elettronica, della plastica, dell’edilizia, la silvicoltura sostenibile, le soluzioni rurali bio-based su piccola scala e le catene di valore acquatiche;

– Destination 4 – ambiente pulito e ad inquinamento zero: per l’arresto e la prevenzione dell’inquinamento con un focus sulle acque dolci e marine, i suoli e l’aria, con attenzione alle emissioni di azoto e di fosforo, nonché sulle prestazioni ambientali e la sostenibilità dei processi nei sistemi bio-based;

– Destination 5 – suolo, oceano e acqua per l’azione per il clima: che mira a migliorare la comprensione dell’impatto del cambiamento climatico sugli ambienti terresti e marini, sulle risorse naturali, l’agricoltura e i sistemi agroalimentari, identificando azioni di mitigazioni e percorsi di adattabilità;

– Destination 6 – comunità urbane resilienti, inclusive, sane, rurali verdi e costiere: le attività previste su questo tema devono prestare particolare attenzione alle scienze sociali e comportamentali e agli aspetti di genere. Devono promuovere uno sviluppo sostenibile, equilibrato e inclusivo delle aree rurali, costiere e urbane;

– Destination 7 – governance innovativa, osservazione dell’ambiente e soluzioni digitali a sostegno del Green Deal: l’attività da realizzare devono mirare a sperimentare nuovi modi di governare il processo di transizione e a modernizzare la governance, in particolare rendendo le informazioni e le conoscenze disponibili e accessibili.

Ognuna di queste “destination” viene sviluppata attraverso l’emissione di singole “call of action”, cioè i singoli bandi a cui le varie tipologie di soggetti giuridici, tra le quali naturalmente ci sono anche le imprese del settore di riferimento, possono partecipare sia come beneficiari diretti delle sovvenzioni, sia come partecipanti senza sovvenzione.

In totale sono ben 77 le call previste per queste tematiche.

Budget

Per il biennio 2021-2022 è stato previsto un budget di 2,2 miliardi di euro mentre per gli anni 2023-2027 saranno 6,8 i miliardi messi a disposizione per un budget totale per il Cluster 6 di 9 miliardi.

Chi può partecipare

Le diverse call sono aperte a qualsiasi “soggetto giuridico” inteso come qualsiasi persona fisica o giuridica costituita e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, dell’UE o internazionale, dotato di personalità giuridica.

Possono partecipare:

università;
centri di ricerca pubblici e privati;
associazioni;
pubbliche amministrazioni;
operatori del settore;
industrie;
PMI ad alto valore tecnologico.
Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione massima è legata ai costi effettivi di progetto ed è calcolata in base al tasso massimo di finanziamento riferito alle varie categorie di costi.

– Azione di ricerca e innovazione: 100%

– Azione di innovazione: 70%

– Azione di coordinamento e sostegno: 100%

– Azione di cofinanziamento del programma: tra il 30% e il 70%

– Innovazione e diffusione sul mercato: 70%

– Azioni di formazione e mobilità: 100%

– Azione di approvvigionamento pre-commerciale: 100%

– Azione di appalto pubblico di soluzioni innovative: 50%

Come partecipare

Le domande devono essere presentate elettronicamente attraverso il sistema di presentazione elettronica del Funding & Tenders Portal (accessibile tramite la pagina dei topics nella sezione Search Funding & Tenders).

I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel registro dei partecipanti prima di presentare la loro domanda, al fine di ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation) prima di firmare la convenzione di sovvenzione.

Per la convalida, è necessario caricare la documentazione, in fase di predisposizione della sovvenzione, che attesti lo status legale e la provenienza.

Il termine di presentazione delle candidature è fissato per il 15 febbraio 2022.

Articolo a cura di Sercam Advisory

CON I BAMBINI - Iniziative in cofinanziamento per il contrasto delle forme di povertà educativa minorile Veicoli Elettrici: Bonus per le colonnine di ricarica
Your Comment

Leave a Reply Now

Your email address will not be published. Required fields are marked *