CON I BAMBINI – Iniziative in cofinanziamento per il contrasto delle forme di povertà educativa minorile

CON I BAMBINI – Iniziative in cofinanziamento per il contrasto delle forme di povertà educativa minorile
Con i Bambini intende rinnovare il proprio impegno nelle iniziative in cofinanziamento, in collaborazione con altri enti erogatori che condividono lo spirito e gli obiettivi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Anche la terza edizione del bando, come le precedenti, intende perseguire due principali obiettivi: da un lato, attrarre risorse supplementari coerenti con le finalità del Fondo, dall’altro favorire un positivo confronto con le esperienze di altri soggetti, arricchendo reciprocamente la conoscenza, le pratiche e le esperienze sui temi relativi alla povertà educativa minorile.

Oltre a perseguire un effetto leva delle risorse finanziarie a disposizione delle organizzazioni di terzo settore, il bando intende anche sperimentare forme di innovazione, sia negli ambiti di intervento sia nelle modalità operative o metodologiche scelte, nel contrasto delle forme di povertà educativa minorile.

Con questa nuova edizione dell’iniziativa, Con i Bambini dedica ulteriori risorse finanziarie, fino a un massimo di 10 milioni di euro, al cofinanziamento di progettualità che intendono intervenire su ambiti analoghi a quelli su cui si concentrano le azioni del Fondo.

Almeno il 70% di tali risorse sarà destinato a progettualità di carattere nazionale che intervengono in ognuna delle tre aree principali del Paese: Nord, Centro e Sud. L’iniziativa è rivolta a soggetti erogatori privati e a enti del terzo settore che intendono sostenere, insieme a Con i Bambini, la realizzazione di interventi congiunti di contrasto della povertà educativa minorile su tutto il territorio nazionale.

Beneficiari

L’iniziativa è rivolta a soggetti erogatori privati e a enti del terzo settore che intendono sostenere, insieme a Con i Bambini, la realizzazione di interventi congiunti di contrasto della povertà educativa minorile su tutto il territorio nazionale.

Le proposte di progetto esecutivo dovranno:

essere realizzate da una partnership di almeno tre soggetti, di cui almeno due enti del terzo settore (compreso il soggetto responsabile); gli altri soggetti della partnership, incluso l’ente che si occuperà della valutazione di impatto, potranno appartenere anch’essi al mondo del terzo settore, ovvero della scuola, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese;
individuare un soggetto responsabile che alla data di pubblicazione del bando, possegga i seguenti requisiti:
a) sia un ente cui si applicano le disposizioni contenute nel Codice del terzo settore;

b) sia stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;

c) non abbia mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo;

d) abbia la sede legale e/o operativa nella regione di intervento;

e) non abbia più di un progetto finanziato da Con i Bambini e ancora in corso, in qualità di soggetto responsabile.

Tipologia di interventi ammissibili

Le iniziative saranno classificate in due tipologie:

progetti proposti direttamente da enti del terzo settore e sostenuti, almeno al 50%, da uno o più cofinanziatori;
progetti da identificare congiuntamente con uno o più cofinanziatori (fino a un massimo di 2), attraverso percorsi di progettazione partecipata/condivisione o attraverso specifici bandi a evidenza pubblica promossi congiuntamente dai cofinanziatori e da Con i Bambini.
Nella prima fase, Con i Bambini procederà alla selezione delle idee progressivamente proposte, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le idee saranno esaminate in ordine cronologico e verranno ammesse alla seconda fase di progettazione esecutiva solo quelle che:

siano coerenti con gli obiettivi del Fondo in termini di contrasto della povertà educativa minorile e con gli indirizzi approvati dal Comitato di indirizzo strategico;
dimostrino una coerenza generale tra bisogni, obiettivi, risorse previste e tempi di realizzazione, evidenziando gli eventuali elementi di innovazione e/o sperimentazione rispetto alle tematiche già affrontate dai bandi; o prevedano una durata complessiva fra i 36 e i 48 mesi;
siano realizzate da enti del terzo settore in partnership con almeno altri due soggetti;
evidenzino la disponibilità del cofinanziamento.
Saranno sostenute proposte che:

siano realizzate da organizzazioni con sede legale (o operativa) nelle regioni di intervento, che dimostrino un’approfondita conoscenza del problema e una coerenza complessiva tra obiettivi, strategia di intervento, risorse previste e tempi di realizzazione;
favoriscano la coesione sociale e lo sviluppo di reti relazionali attraverso il coinvolgimento di soggetti rappresentativi della realtà territoriale destinataria dell’intervento, in modo particolare del terzo settore;
prevedano il coinvolgimento di enti con competenze e professionalità adeguate alla realizzazione degli interventi;
non rappresentino la mera riproposizione di un intervento già a uno stato avanzato di definizione o già realizzato, ma siano disegnate a partire dal contesto, dai bisogni rilevati e dai soggetti dei territori coinvolti;
propongano modalità di intervento efficaci e innovative/sperimentali, in grado di produrre effetti significativi in termini di contrasto della povertà educativa minorile, promuovendo e favorendo l’inclusione sociale dei minori più a rischio di vulnerabilità sociale, al fine di garantire a tutti le stesse opportunità di accesso e fruizione dei servizi e lo sviluppo di competenze e capacità che promuovano il loro benessere e la loro crescita armonica;
identifichino in maniera chiara i risultati che intendono perseguire e le relative modalità di monitoraggio e valutazione di impatto, assicurando un efficiente ed efficace utilizzo delle risorse;
presentino solidi elementi di sostenibilità, anche in relazione alla continuità delle azioni e alla loro replicabilità nel tempo e nello spazio.

Entità e forma dell’agevolazione

Con i Bambini ha messo a disposizione delle progettualità approvate fino ad un massimo del 50% delle risorse finanziarie complessivamente necessarie per la realizzazione degli interventi, con un contributo minimo di euro 250.000 e fino ad un massimo di euro 1.500.000.

Scadenza

Verranno esaminate tutte le idee inviate entro, e non oltre, le ore 13:00 del 30 dicembre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Articolo a cura di Sercam Advisory 

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