L’Ecobonus è la misura promossa del Ministero dello Sviluppo Economico, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019 (gazzettaufficiale.it), che offre contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni.
In un primo momento erano stati stanziati, a favore del suddetto bonus, 150 milioni di euro, così divisi dal 2021 al 2026:
– 20 milioni sono destinati per ciascun anno dal 2021 al 2023;
– 30 milioni sono destinati per ciascun anno dal 2024 al 2026.
Il contributo è rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.
Cosa sono gli Ecobonus?
Con l’approvazione della Legge Bilancio 2022 sono numerosi le agevolazioni e detrazioni fiscali che sono state confermate e prorogate per il nuovo anno.
Un numero elevato delle suddette agevolazioni utilizza il termine ecobonus, ricomprendo all’interno di questa categoria tutte le detrazioni previste dalla legge tese a incentivare acquisti di vario genere e lavori di ristrutturazione più sensibili al tema dell’ambiente e dell’energia rinnovabile.
All’interno di questa categoria ritroviamo: gli interventi che migliorano dal punto di vista termico la struttura, come l’installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione (Superbonus 110%, il bonus facciate), Sismabonus, bonus verde, ecobonus auto per automobili ibride ed elettriche, ecobonus moto elettriche, ibride, tricicli e quadricicli.
Ecobonus 2022: come funziona
La comunicazione di apertura della procedura di prenotazione è stata data nella giornata dell’11 gennaio dal Ministero dello Sviluppo Economico, congiuntamente alle modalità con le quali richiedere l’ecobonus.
Un elemento particolare del bonus è che la richiesta di utilizzo deve essere presentata dai concessionari, i quali possono prenotare i contributi tramite la piattaforma ecobonus.mise.gov.it (Ecobonus (mise.gov.it)).
Al fine di poter richiedere l’agevolazione è necessario che il rivenditore sia registrato nell’area riservata del portale del Ministero, successivamente potrà prenotare gli incentivi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo una ricevuta di registrazione. Infine, l’operazione deve essere confermata entro 180 giorni dando comunicazione del numero di targa del veicolo nuovo a cui è stato applicato il beneficio e allegando la documentazione prevista.
Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo potranno ottenere il loro guadagno per messo del credito d’imposta, e dovranno rimborsare al concessionario gli importi sottratti dall’ecobonus.
Concludendo, l’incentivo coprirà il 40% della spesa sopportata per l’acquisto del bene, per un massimo di €4.000, in caso di rottamazione di una moto elettriche, ibride, tricicli e quadricicli; mentre, in mancanza di rottamazione, coprirà il 30% del prezzo di vendita fino alla soglia massima di €3.000, IVA esclusa.
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