L’enorme successo del programma Erasmus, creato all’interno dell’Unione Europea nel 1987, è certamente l’esempio più riuscito sull’importanza della mobilità e dello scambio di esperienze culturali diversi tra i giovani, per una coscienza di comune cittadinanza. Anche la Regione Lazio, dopo aver riproposto per sei anni consecutivi il bando “Torno Subito” dedicato a giovani disoccupati, amplia la stessa misura a favore delle aziende disponibili ad assumere coloro che hanno fruito dell’esperienza formativa fuori Regione.
La teoria economica marxiana secondo cui “il valore si genera nello scambio”, può essere replicata e ritenuta valida in tutte le attività umane che comportino la crescita educativa, culturale e sociale dei popoli.
La strategia che è stata seguita, parte dalla comunicazione per far conoscere una iniziativa, prosegue con l’istruzione per affinare le “teorie operative” e finisce con la formazione (fuori regione per una esperienza di confronto con altre realtà) per valorizzare nella praticità quanto in precedenza appreso. Poi il “ritorno a casa”, con la grande voglia di mettere in pratica le conoscenze acquisite che spesso fanno emergere capacità di sviluppo in start-up innovative ad alta potenzialità di successo. Proprio per incentivare la parte terminale di questo processo virtuoso viene concesso alle aziende un contributo (fino ad 8.000 euro a fondo perduto) per velocizzare l’inserimento nel lavoro dei giovani di talento, che rappresentano una buona occasione per gli investitori nel trovare nuove idee produttive.
Come scrisse Seneca “la fortuna è quando il talento incontra l’occasione”.
Visualizza i dettagli del bando in allegato.
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