L’obiettivo dell’Avviso Pubblico è di sostenere la creazione e il consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi innovativi in coerenza con le traiettorie prioritarie della “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente” – RIS3 Campania.
Il bando è rivolto a micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino ufficilale della Regione Campania e che risultino essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative, operanti nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania.
Possono inoltre presentare domanda i promotori d’impresa che intendano costituire una micro o piccola impresa e iscrivere la stessa nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura alla Sezione speciale dedicata alle start-up innovative operante nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania. La domanda di agevolazione deve essere inoltrata da uno dei futuri soci della società che verrà in seguito costituita.
Gli interventi ammissibili al Bando sono i progetti realizzati presso unità produttive localizzate nel territorio della Regione Campania e finalizzati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche relative ad una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie e ad una esclusiva ovvero prevalente Area di Specializzazione così come individuate dal Documento RIS3 Campania.
In particolare, le spese ammissibili sono:
1) Spese connesse all’investimento materiale e immateriale, ovvero
– impianti specifici, macchinari, attrezzature ed arredi;
– acquisto proprietà intellettuale ed in particolare costi dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione;
– acquisto programmi informatici funzionali all’attività di impresa e spese di realizzazione di siti web.
2) Consulenze funzionali all’avvio e/o allo sviluppo del progetto aventi ad oggetto:
– brevetti;
– studi di fattibilità;
– servizi di consulenza in materia di innovazione, compresi i servizi di incubazione ed accelerazione di impresa;
– servizi di sostegno alla penetrazione del mercato;
– servizi di sostegno alla digitalizzazione del business.
Sono inoltre ammissibili i costi di consulenze con le seguenti limitazioni:
– servizi non continuativi o periodici;
– servizi non connessi alle normali spese di funzionamento dell’impresa;
3) Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi
sono impiegati nel progetto) contrattualizzato a tempo determinato o indeterminato;
4) Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 15% del totale delle spese del personale;
5) Altri costi di esercizio: costi di garanzia finalizzati all’erogazione del contributo in anticipazione, spese di promozione e commercializzazione, costi dei canoni di affitto dei locali della sede operativa, spese per licenze software e per servizi in cloud;
La forma dell’agevolazione è a fondo perduto di intensità pari al 70% della spesa ammissibile.
L’importo del contributo concedibile va da un minimo di 50.000 euro a un massimo di 300.000 euro.
Nel caso in cui la spesa ammissibile risulti, all’esito della valutazione, di importo inferiore a € 90.000, l’intensità di aiuto sarà pari all’ 85% (ottantacinque per cento) della spesa ammissibile.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è entro le ore 12:00 del 11 settembre 2020
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