Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono localizzazioni territoriali che beneficiano di regimi fiscali agevolati per apposita deroga normativa, come recentemente previsto per l’area del cratere sismico del 2016 (approfondimento in allegato).
Le ZFU sono state disposte con il primo intervento attuativo per il rilancio dell’Aquila dopo il terremoto del 2009 e lentamente sono state istituite in altre circoscrizioni territoriali meritevoli (più o meno) di tutela (nel Lazio le località di Velletri e Sora), fino all’ultimo provvedimento previsto per Genova dopo il crollo del ponte Morandi.
In realtà le ZFU sono nate nel lontano 1996 da una intuizione francese e dopo quasi 15 anni sono state adottate anche in Italia, tra l’altro senza grandi sforzi di invenzione, mantenendo la stessa sigla nella denominazione e nei simili meccanismi generali regolatori.
Prosaicamente parlando, quando non si hanno idee originali, spesso si prova a copiare da chi è più bravo; non è sicuramente una considerazione di grande ambizione ma rende bene la descrizione dell’istinto di sopravvivenza nell’italica storica arte del “cavarsela sempre”.
Come diceva Carl Gustav Jung “la società è organizzata non tanto dalla legge, quanto dalla tendenza all’imitazione”.
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