I grandi attori del passato non hanno quasi mai fatto scuole di recitazione, ma hanno imparato con l’arte di arrangiarsi, prima con l’osservazione e poi con l’imitazione dei strani comportamenti altrui, come magistralmente seppe interpretare Totò, il principe della risata, che ancora oggi fa parlare di sé. «Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo paese, in cui però, per venire riconosciuti qualcosa, bisogna morire.»
L’attenzione degli artisti di oggi, passa attraverso la formazione, l’uso delle nuove tecniche di recitazione, la capacità di adottare le nuove tecnologie degli effetti speciali, nelle scene sempre più proiettate alla realtà virtuale, ma forse meno affascinanti nel reale mondo delle emozioni autentiche, che seppur in bianco e nero riescono ancora a farci ridere o a farci piangere, ad anni di distanza, con storie semplici ma guidate più dal cuore che dal perfezionismo esasperato delle scenografie ambientali.
L’immortalità secondo la filosofia di Kundera sta proprio nella capacità di rimanere vivi nei ricordi delle persone per l’eternità. Da qui la nostra grande possibilità poter trasmettere qualcosa di buono alle persone che verranno dopo di noi.
Abbiamo l’opportunità di poter studiare come fare con il bando in allegato dedicato alla formazione degli artisti dell’audiovisivo.
Sercam Advisory – Team Finanza Agevolata
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