Le specializzazioni nel settore dell’audiovisivo sono molteplici: pensiamo ai registi, costumisti, fonici, scenografi, attori e altre varie tipologie di tecnici che possono dare un’idea di quanto possa essere complessa la produzione di un film.
Le competenze sempre più elevate all’interno di un mercato maggiormente competitivo, destinato ad un pubblico esigente, porta a considerare la necessità di una maggiore formazione che possa arricchire tecnologicamente il prodotto dell’industria cinematografica italiana, tradizionalmente di buona qualità.
Il primo passo è proprio la conoscenza e l’analisi comparativa in altri contesti internazionali che può portare alle coproduzioni, fenomeno in costante aumento, dove si integrano esperienze diverse per arrivare ad un unico prodotto di alto valore.
In questa direzione sembra andare il bando per la work experience all’estero (dettagli della misura in allegato), destinate al potenziamento della capacità di fare “industria creativa”, motore incentivante di un settore economico, che secondo un recente studio del sole 24 ore, vale 4 miliardi di euro l’anno con il coinvolgimento di circa 2.000 aziende.
Come dice il grande regista Bernardo Bertolucci “ricorderemo il mondo attraverso il cinema”.
Your Comment
Leave a Reply Now