Nelle aree colpite dai terremoti del 2016 e 2017 del centro Italia, la ripresa delle attività produttive è ancora molto lenta, non solo per motivi legati alla lentezza delle procedure per la ricostruzione dei centri storici dei paesi, ma in particolare per il senso di smarrimento che si viene a creare quando “crolla”, nel vero senso della parola, quell’elemento di appartenenza che ci lega ad un territorio che non sentiamo più nostro, nella sensazione di essere diventati improvvisamente degli ospiti in casa propria. Queste riflessioni, frutto di esperienze tristemente vissute dai diretti interessati, dovrebbero aiutarci a capire le modalità di intervento, non solo sui nuovi piani urbanistici antisisma, ma soprattutto sulle capacità di un efficace sostegno “sull’individuo” per ricostruire la propria convinzione, prima della propria casa, nel voler riscrivere una nuova storia sul proprio diario. Ricomprare un nuovo diario, è come cambiare residenza, sicuramente si fa prima ma rinunciamo ai nostri ricordi e soprattutto alla nostra storia, che molto spesso non vale la pena buttare.
Nell’articolo di oggi, dedicato a tutti coloro che non cambiano il proprio diario, vengono illustrate le misure agevolative per la ricostruzione delle attività economiche nelle aree del cratere sismico delle Regioni Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria.
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