Il turismo è “l’industria italiana” che potenzialmente ha la concreta possibilità di una crescita esponenziale dovuta alla naturale dotazione del nostro paese, sia delle bellezze ambientali e paesaggistiche, sia dei siti di interesse storico e culturale universalmente riconosciuti.
Secondo Federturismo nel 2018 le presenze turistiche in Italia sono incrementate mediamente dell’1.8% rispetto all’anno precedente, e pur non essendo un dato percentualmente eclatante, risulta un risultato molto soddisfacente se paragonato all’andamento della crescita economica ridotta allo 0,1% circa.
Se mettiamo sullo stesso piatto della bilancia sia la crescita del turismo, sia l’incremento delle esportazioni avremo come risultato il grande appeal che il nostro paese ancora esercita nei confronti del resto del mondo.
Sarebbe auspicabile pertanto una politica di investimento nelle infrastrutture turistiche spesso non adeguate, soprattutto nelle regioni del Sud, alle esigenze di una domanda di soggiorno più evoluta e compatibile con la nuova cultura della sostenibilità ambientale e della valorizzazione dei luoghi della cultura.
Abbiamo bisogno di storie da ascoltare, di bellezze da ammirare, di sapori da sperimentare, di esperienze da vivere.
Proprio per questo la Regione Lazio ha saputo costruire, all’interno del piano triennale per il turismo, una linea di incentivazione dedicata alla realizzazione di eventi folcloristici, culturali, artistici, musicali e di aggregazione in generale che possa completare ciò che di meraviglioso esiste già come patrimonio proveniente dalla nostra identità frutto di una lunga storia tutta da riscoprire.
Nell’approfondimento tutte le informazioni sul bando.
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